L'INFERNO DI ROMA

 



I rumori di guerra perforavano la nebbia, portando alle nostre menti ciò che era nascosto agli occhi. Il clangore del metallo si mescolava alle grida impazzite e ai rulli dell’enorme tamburo di pelle di cane che i germanici chiamavano Tiefe Ruhrtrommel.

 
 
 
 

 
 
6 MAGGIO 1527. Trentatré anni dopo gli avvenimenti narrati nell’Ombra dell’Inquisitore.
È il giorno del Sacco di Roma. Sul colle Gianicolo, di fronte alle mura di Roma, l’esercito imperiale aspetta l’alba. Tra gli spietati tercieros spagnoli e i lanzichenecchi c’è un ebreo rinnegato, Salomone, il nipote del rabbino Isaac. Ora è un soldato, soprannominato il Cane, guardia del corpo del principe Farnese.
Le mura sembrano invalicabili, ma nella tenda dei principi entra una figura incappucciata. Attraverso un passaggio segreto nelle mura, l’esercito invade Roma come una piena di marea. In una città a ferro e fuoco, Salomone riscopre chi era e inizia uno strano processo di ritorno alla propria umanità.
Il Cane insegue la sua vendetta. E la verità porterà a un nome del passato. Terribile anche al solo pronunciarlo.
 
 
Roberto Ciai (L'uomo che salvò la vita al Duce, Leone Editore 2011), avvocato a Ostia, e Marco Lazzeri, ingegnere di Castel Gandolfo, sono due grandi appassionati di storia e ricerca archivistica. Insieme hanno già scritto il grande successo 1494 – L'ombra dell'inquisitore (Leone Editore 2010), del quale 1527 – L'inferno di Roma è il seguito.
 
 
 
IN LIBRERIA DAL 18 SETTEMBRE
 

isbn 978-88-6393-135-8
 
collana ORME

pagine 512



prezzo 15,00 euro
 

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